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Nell’ambito dei percorsi di integrazione e conoscenza del territorio, il 20 maggio 2022 i beneficiari del progetto SAI, accompagnati da Maria Assunta Caputo, assistente sociale e Maria Botta operatrice legale dell’èquipe SAI di Polla,  hanno incontrato la docente Teresa Amodeo e gli studenti della classe V dell’Istituto Socio Sanitario “A.Criscuolo”.

Un dialogo interculturale caratterizzato da alcune testimonianze di giovani migranti che hanno raccontato il loro viaggio migratorio e il loro percorso di integrazione in Italia.

Agli studenti è stato spiegato come funziona il progetto di accoglienza integrato SAI  gestito dalla Cooperativa sociale Tertium Millennium e coordinato da Rosa De Maio. Nello specifico, sono state date informazioni sull’accoglienza a Polla che attualmente vede la presenza di 31 migranti provenienti da Bangladesh, Sierra Leone, Siria, Gambia, Somalia, Nigeria, Guinea, Niger, Sudan e Senegal.

A raccontare la loro storia personale, Jallo proveniente dal Gambia e arrivato con uno sbarco a Salerno nel 2016 da minore straniero non accompagnato. Vive a Polla dal 2017 e oltre a essere un giocatore della squadra U.S. Pollese 1923 frequenta il corso da mediatore culturale.

C’è poi Bah proveniente dalla Sierra Leone arrivato nel 2020 in Italia, prima ad Atena Lucana e poi dal 2021 a Polla. Lavora per un’azienda del territorio e a breve intraprenderà un percorso di autonomia.

Altra storia è stata quella di Barkut proveniente dal Bangladesh e arrivato a Polla nel 2020. Ha frequentato il corso di alfabetizzazione presso il Cpia e attualmente lavora presso un’azienda di imballaggio.






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Si chiama “La Notte della Fuga” il Murales realizzato dall’ art advisor Nino Florenzano e inaugurato il 25 maggio a Policastro Bussentino.

Un’opera fortemente voluta dal Sindaco del Comune di Santa Marina Giovanni Fortunato e dalla Consigliera con Delega al Turismo Caterina Fortunato che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione non solo degli studenti dell’ISS Carlo Pisacane di Sapri, dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” ma anche di 4 ragazzi della Comunità “Lo Scrigno del Platano/Progetto  SAI MSNA (Sistema di Accoglienza e Inclusione – Minori Stranieri non Accompagnati) gestito dalle Cooperative sociali Tertium Millennium e Il Sentiero.

I giovani migranti, Masum, Hossain, Hamza, Eliaprovenienti dal continente africano e asiatico, sotto la guida di Nino Florenzano,  hanno dato il loro contributo alla realizzazione del murales “adottando” un mattoncino e disegnando l’immagine di una barca ad evocare il viaggio migratorio attraverso il Mar Mediterraneo.

«Siamo molto felici di aver partecipato a questa iniziativa- dice Antonella Lombardi coordinatrice dei progetti SAI di Santa Marina- è stato importante per i ragazzi esprimere il proprio vissuto attraverso l’arte ed essere dunque parte di un’azione collettiva attuata sul territorio in cui vengono ospitati. La sinergia con enti locali, scuola, è tra gli obiettivi che il progetto SAI porta avanti per favorire l’integrazione delle persone migranti»

Il murales evoca anche l’attenzione all’attuale conflitto bellico in Ucraina e al tema dei rifugiati. Vicinanza e solidarietà alla sofferenza sono rappresentate attraverso i colori della bandiera italiana e ucraina.

L’opera proposta dall’artista utilizzata nel 2007 per illustrare la copertina del libro “La notte della Fuga” curato dal Centro Astalli ( Avagliano Editore) abbraccia attraverso l’arte i temi della libertà soffocata, delle voci silenziose dei dissidenti, ma rimanda anche al periodo più difficile dell’emergenza sanitaria Covid-19 durante il quale la bocca è stata giocoforza coperta dalla mascherina nascondendo labiale e sorrisi.

All’installazione dell’opera collettiva hanno preso parte anche le famiglie ospiti del Progetto SAI di Santa Marina – Casa Emmaus e del Progetto SAI di Vibonati.







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